Obama riparte da Chicago ma l’euforia dei fan è acqua passata
12 Gennaio 2012
di redazione
I fedelissimi c’erano tutti e per sentire il Presidente che dava l’abbrivio alla campagna elettorale (e relativo fund-raising) hanno sborsato chi una cinquantina di dollari, chi un migliaio e chi, più in moneta, fino a 35.000 dollari. Obama è sbarcato nella sua Chicago per raccogliere dollari, in parte riuscendoci ma non con l’ardore e l’adesione compatta del passato. "Il cambiamento è difficile ma possibile. Io l’ho visto, voi l’avete visto, l’avete vissuto", ha detto con ottimismo alla platea di studenti universitari e militanti, mentre dall’esterno arrivava l’eco degli Occupy Chicago che protestavano. Ma non è il momento per l’euforia, è il parere di uno dei volontari che parteciparono alla campagna del 2008, "Non è il momento per l’euforia, è l’ora di lavorare duramente per le cose in cui crediamo". Per saperne di più si può dare un’occhiata alla sintesi della giornata offerta dal Chicago Tribune.