Occhi puntati sul Pil italiano per combattere il caro bollette
30 Ottobre 2022
Lunedì mattina arrivano i nuovi dati sul Pil italiano. A Chigi aspettano le comunicazioni di Istat.
Per il governo la crescita piatta sul terzo trimestre del 2022 potrebbe essere una buona notizia.
Le previsioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio davano il Pil italiano in calo dello 0,2. Ma potremmo restare in linea con l’1,1 del trimestre precedente.
Insieme al tesoretto lasciato da Draghi, il dato sul Pil darebbe agio a Governo e Tesoro nella ricerca delle risorse necessarie ad affrontare il caro bollette.
L’energia resta la priorità del Governo Meloni. La previsione è di indirizzare sui rincari tre quarti delle risorse previste in manovra, alzando il deficit al 4,5% del Pil. La previsione sull’extra deficit è di 21 miliardi.
Nell’esecutivo però non mancano le frizioni, con la Lega in pressing sul taglio al reddito di cittadinanza per finanziare le pensioni e sull’uso del contante.
Salvini propone di sospendere il Rdc per sei mesi il redito di cittadinanza a chi è in condizioni di lavorare e ne ha usufruito già per 18 mesi. In questo modo si ‘risparmierebbe’ 1 miliardo per finanziare quota 102 per andare in pensione.
Sempre sul fronte pensionistico, Opzione donna e Ape sociale dovrebbero essere riconfermate con Quota 102.
Resta una ipotesi la idea di dare un incentivo pensionistico per chi intende lavorare oltre i 63 anni.
La settimana incom prevede gli emendamenti al Decreto Aiuti Ter e la proroga per la restituzione dei bonus in ricerca e sviluppo usati indebitamente.
Al Mef si aggiornano i conti della Nadef, la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza. Dopo metà novembre arriverà la legge di Bilancio.
Per questo qualcuno incrocia le dita sui dati Istat del Pil italiano. I primi relativi alla crescita economica nel terzo trimestre dell’anno.
Altre risorse potrebbero arrivare dagli extraprofitti e dalla revisione dei bonus sulla casa. Altre ancora dalla spending review con il taglio mirato delle spese dei diversi ministeri.
Sul fronte fiscale circola la idea della nuova web green tax. La tassa colpirebbe chi fa consegne di e-commerce con veicoli inquinanti.
Si lavora sul cuneo con l’ipotesi di dare continuità ai tagli precedenti. Il taglio dell’Iva su prodotti come i beni per l’infanzia sarebbe una mano santa per le famiglie alle prese con l’inflazione.