Ocse: superindice, crescita stabile in Eurozona. Italia in calo

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Ocse: superindice, crescita stabile in Eurozona. Italia in calo

10 Aprile 2017

Il superindice economico Ocse, che mira ad anticipare i punti di svolta dell’attività rispetto al trend nei 6-8 mesi a venire, punta a una crescita stabile nell’insieme dell’area che riunisce i Paesi industrializzati. Come evidenzia l’Ocse in una nota, il superindice in particolare prospetta una crescita stabile nell’area euro, soprattutto in Francia e Italia e in Giappone. La crescita dovrebbe invece prendere slancio negli Usa, in Canada e in Germania. Nel Regno Unito ci sono segnali di maggiori dinamismo, nonostante si speculi sulla presunta incertezza legata alla Brexit.

Tra le principali economie emergenti, non si osservano variazioni rispetto agli ultimi mesi: il superindice anticipa un’accelerazione della crescita in Cina, Brasile e Russia e un rallentamento per l’India. In base ai dati riportati dall’Ocse, per altro, considerata 100 la media di lungo termine, l’Italia segna una flessione del superindice a 100,1 a febbraio da 100,2 a gennaio. Si tratta dell’unico calo tra i maggiori Paesi avanzati.

La Francia è stabile a 100,5 e il Giappone a 100,1. La Germania invece sale a 100,6 da 100,5, gli Usa a 99,8 (da 99,7) e il Regno Unito a 99,8 (da 99,6). Di rilievo il Canada, con un superindice ancora in ascesa a 100,7 da 100,5. Tra i Paesi emergenti, la Cina migliora a 99,6 da 99,4, mentre l’India fa il percorso inverso. La Russia sale a 101,3 da 101,1 e il Brasile va a 102 da 101,7.