Offensiva su Ramadi, l’esercito iracheno contro Isis asserragliata in città
23 Dicembre 2015
di redazione
L’esercito iracheno ha lanciato nelle ultime ore una offensiva su Ramadi, avanzando verso il centro della città, tuttora in mano all’Isis. Sarebbero centinaia i miliziani dello Stato Islamico intruppati nel centro iracheno, ma insieme al ‘Califfato’ molti civili rimasti bloccati. Le forze armate dell’Iraq promettono di riconquistare Ramadi "nelle prossime 72 ore". Intanto Isis continua a mietere vittime. In Siria, un bombardamento a colpi di mortaio dello Stato su una scuola elementare ha provocato 9 bambini morti e 20 feriti. L’attacco è avvenuto a Harabesh, nella zona nord-orientale di Dayr az Zor, un’altra città contesa da lealisti siriani e miliziani islamisti. Altri civili sono morti sotto i colpi dei bombardieri russi. La riconquista di Ramadi va avanti con azione congiunta dell’esercito iracheno con la copertura aerea della Coalizione internazionale a guida americana. Sul terreno operano anche unitò dell’antiterrorismo. Secondo fonti irachene, a Ramadi Isis "trattiene decine di civili catturati mentre cercavano di lasciare la città, e intendono usarli come scudi umani". Nei giorni scorsi l’aviazione irachena ha lanciato messaggi sulla città invitando gli abitanti a lasciarla nelle 72 ore successive. Ramadi, nell’Anbar, a cento chilometri di distanza da Baghdad, è un centro nevralgico nella guerra contro l’Isis, che vuole dire anche Siria e Giordania. L’Anbar è stato focolaio di Al Qaida durante la guerra in Iraq.