Oggi al via il Norooz, il capodanno persiano

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Oggi al via il Norooz, il capodanno persiano

20 Marzo 2008

Alle 6 e 48 minuti di oggi, ora italiana, si è aperto
il Norooz, il capodanno dell’antica Persia.

Il Norooz si festeggia nei paesi
dell’Asia centrale e dell’Asia minore, dal Kurdistan all’Afghanistan, passando
per l’Iran, il Tajikistan e l’Azerbaijan, in concomitanza con l’inizio della
primavera. Il Norooz, che significa ‘giorno nuovo’, si festeggia da tremila
anni e ha le proprie radici nella religione zoroastriana.

Un tempo chiamato ‘Farvardegan’, questa festa si basa
su due concetti, la fine e la rinascita: la fine dell’inverno e la rinascita
del mondo con l’arrivo della primavera. E’ stato Jamshid Shah, monarca della
dinastia Achamenida, che 500 anni prima di Cristo decise di far coincidere
l’inizio del calendario con questa festa, chiaramente di origine contadina. Il
Norooz, nella cultura dell’antica Persia, rappresentava la promessa di un anno
di pace e di prosperità.

Il Norooz è festeggiato in vari paesi, diversi tra
loro per appartenenza etnica e religiosa. L’antico capodanno è infatti festeggiato
in Iran, Afghanistan, Azerbaijan, Turchia, Uzbekistan, Pakistan, Georgia, Iraq,
Tajikistan, Syria, Armenia e India. Tra le tradizioni che lo accompagnano ci
sono la pulizia di primavera delle abitazioni, l’acquisto di almeno un
indumento nuovo, la distribuzione di uova colorate e la riunione familiare
intorno a un tavolo bandito con grano germogliato, miele, dolci e altri frutti
della terra. I festeggiamenti durano 13 giorni e si concludono con una
scampagnata.