Oggi è il “giorno più triste dell’anno”. Lo dice una ricerca inglese
19 Gennaio 2009
di Sara Valeri
Vi sentite giù, magari demotivati, stanchi? Il bicchiere per voi oggi è mezzo vuoto e avete l’impressione che tutti in ufficio ce l’abbiano con voi? La colpa non è del fatto che è lunedì nè tantomento del piede con cui siete scesi dal letto. Non dipende da voi. E non allarmatevi: la tristezza svanirà con le ombre della sera perchè è colpa del calendario. Oggi è la giornata più triste dell’anno. E non lo dice Frate Indovino (gode di una creta autorevolezza su chi vuole sapere in anticipo che tempo farà da qui a dodici mesi) ma da una ricerca dal canale tv inglese di viaggi Sky Travel.
Secondo astrusi calcoli che valutano la tristezza come interpolazione e risultato di elementi quali il tempo atmosferico, il livello dei debiti, i giorni che ci separano dal prossimo Natale, i bassi livelli motivazionali e cose di questo tipo, gli inglesi, che pur dovrebbero essere abituati al cielo plumbeo e alla mancanza degli effetti positivi che i raggi solari e la luminosità naturale hanno sulla psiche e sulla fiducia nel futuro, deducono che il giorno più deprimente dell’anno è il lunedì dell’ultima settimana completa di gennaio. Quest’anno il 19 gennaio (lo scorso anno era il 21 e il prossimo anno sarà il 25 gennaio).
Ma c’è già chi, tra gli ottimisti più incalliti, si ribella alla deduzione scientifica secondo cui oggi tutti, senza eccezioni, dovremmo essere immusoniti. Questi sostengono che il calcolo è fatto dagli inglesi e al massimo può valere per loro. La prima distinzione che secondo questi "contestatori" dovrebbe essere fatta è tra gli emisferi in cui è diviso il globo: per esempio, in Australia e in Brasile è piena estate, la gente è sulle spiagge a prendere il sole e la depressione non sa neanche cosa sia. A Gaza il tempo è migliore che a Londra, ma il livello di depressione raggiunge quote stratosferiche, anche perché ai musulmani non interessa molto la distanza dal prossimo Natale, ma quanto manca alla fine del prossimo Ramadan, fatto di cui lo studio non parla.
Ma gli "scienziati" della tristezza, annunciano il cattivo umore ma propongono anche una serie di antidoti come ascoltare ripetutamente della canzone di Bobby McFerrin "Don’t worry, be happy", stampare questo articolo e gettarlo nel cestino, giocare al lotto i numeri 1, 19 e 73 (la depressione secondo la Smorfia napoletana), essere consapevoli che l’Italia è il Paese europeo più pessimista (e forse non dipende solo dal meteo!!).