Olanda. Al via il processo contro Wilders per istigare odio contro l’Islam

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Olanda. Al via il processo contro Wilders per istigare odio contro l’Islam

20 Gennaio 2010

E’ iniziato oggi il processo ad Amsterdam contro il deputato olandese Geert Wilders, leader del partito liberale di estrema destra Pvv e autore del documentario anti islamico "Fitna". Wilders deve rispondere dell’accusa d’incitamento all’odio contro i musulmani. Il processo, che ha colto l’interesse di moltissimi media internazionali, viene seguito anche in diretta online.

Il controverso deputato olandese, il cui partito ottiene crescenti consensi in Olanda, afferma che si tratta di un "processo politico" e di "una caccia alle streghe" nei suoi confronti. "Sono molto amareggiato. Essere messo sotto processo per aver espresso le proprie idee e portato avanti i propri ideali non può che ferire un uomo nel profondo del suo animo. Anche se si tratta di un processo formale", ha dichiarato ieri all’uscita del tribunale di Amsterdam quando si è visto respingere la domanda di revoca del processo.

Fin dal 2006, Wilders ha collezionato numerose denunce per le sue prese di posizioni contro l’Islam, fra cui il paragone fra il Corano e il Mein Kampf di Adolf Hitler. Ma ogni volta le denunce si sono fermate di fronte alla protezione della libertà di parola nell’ambito di un pubblico dibattito.

Nel gennaio 2008 il procuratore Gerard Spong ha però denunciato Wilders per conto di un gruppo di studenti, accusandolo d’incitamento all’odio. Il tribunale di Amsterdam ha accettato la denuncia, a causa della natura estrema delle parole di Wilders e del fatto che sono state più volte ripetute. In settembre, la procura ha aggiunto l’accusa di discriminazione.

La pena massima per ciascuna delle due accuse è la reclusione per anno, 16 mesi se Wilders verrà riconosciuto colpevole di entrambe. Il deputato rischia anche una multa fino a 10mila euro. Wilders, che più volte ha parlato di quella musulmana come di una "cultura arretrata", era stato dichiarato persona non grata in Gran Bretagna lo scorso febbraio, quando aveva voluto presentare "Fitna a Londra. La decisione britannica è stata poi revocata dopo un ricorso del deputato in tribunale.

"Io non discrimino nessuno. Io non semino odio. Combatto contro chi ci odia e ci considera ‘eretici maledetti’. Contro chi ammazza, terrorizza, schiavizza. Ci sono musulmani moderati ma non c’è un islam moderato". Così il leader del Pvv  si è difeso durante un’intervista a Il Giornale durante la quale ha ringraziato anche le associazioni italiane che lo sostengono, in particolare l’Associazione “Una via per Oriana Fallaci”. "La Fallaci è stata, e rimarrà sempre, uno dei miei eroi", ha concluso Wilders.