Olimpiadi, la Raggi tiene già pronto il ‘no’ e non si presenta all’incontro con Malagò
21 Settembre 2016
Colpo di scena al Campidoglio. Era previsto l’incontro per il parere del sindaco Raggi sul progetto di Roma olimpica. Dopo 37 minuti di attesa durante i quali la padrona di casa che non si è presentata all’incontro, la delegazione olimpica se n’è andata.
In rappresentanza del Coni c’era, ovviamente Giovanni Malagò e il vicepresidente Luca Pancalli, accompagnati dalla coordinatrice generale del comitato promotore di Roma 2024, la schermitrice Diana Bianchedi. La quale ha commentato: “Senza polemiche ma se c’è una conferenza stampa alle 15.30 e alle 15 non ti presenti… Sono amareggiata. Magari c’è stato un problema di traffico… L’abbiamo fatto per levare tutti dall’imbarazzo. Noi volevamo un incontro vero. Meglio posticiparlo”.
Con 45 minuti di ritardo è arrivata, poi, la Raggi. Ma Malagò e i suoi già non c’erano più.
Nonostante il ritardo la Raggi ha presieduto la conferenza stampa, trasmessa anche in diretta sul blog di Grillo e ha dichiarato: “È da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non abbiamo mai cambiato idea, abbiamo rafforzato la nostra posizione. Ci viene chiesto di assumere altri debiti, noi non ce la sentiamo. Stiamo ancora pagando i debiti per gli espropri di Roma 1960.”
In mattinata l’Adnkronos aveva diffuso la notizia secondo cui la mozione per dire no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi nel 2024 era già pronta già pronta e che verrà presentata in assemblea capitolina oggi. Verrà così annullata la delibera precedente datata giugno 2015 e risalente all’era Marino, con la quale la Capitale venne, di fatto, candidata ai giochi olimpici.
Il consiglio comunale dovrà ora votarla, esprimendo così il suo no ai Giochi e superando il presunto empasse fatto notare dal Coni. Il 25 giugno 2015, in epoca Marino, l’assemblea capitolina approvò infatti la mozione a favore della presentazione della candidatura di Roma.
Sono arrivati repentini i commenti dei vari esponenti della politica al mancato appuntamento. Il consigliere di FI, Palozzi, in una nota; “Prima il no alla diretta streaming per l’incontro su Roma 2024, poi una bella buca al presidente Malagò. Oggi la Raggi ha dato il meglio di sé in mancanza di rispetto istituzionale. Sono il cacio sui maccheroni dell’incapacità e dell’arroganza grillina, di cui questo sindaco è diventato ormai l’emblema. Le migliori scuse ai cittadini romani possono essere solo le sue dimissioni”.
Dal M5S arriva il commento di Dell’Orco: “Forse la Raggi non è arrivata per un problema di car pooling. Scherzi a parte, immagino abbia avuto qualche contrattempo, forse Malagò avrebbe dovuto aspettare un po’ di più, ha aspettato 35 minuti, poteva aspettarne anche 40. Non c’è altra strada che dire No alle Olimpiadi. Comportano molti oneri, spese eccessive che una città come Roma non si può permettere vista l’emergenza che sta vivendo. Sul lungo periodo potrebbe portare finanziamenti e cose positive, ma dobbiamo anche guardare ai problemi di una città con un debito altissimo”.