Oman. Nave italiana sfugge all’attacco dei pirati

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Oman. Nave italiana sfugge all’attacco dei pirati

02 Aprile 2010

Raffiche di mitra da due barchini verso la Ital Garland, che ha tentato di fuggire fra le onde. E’ successo circa due ore fa  a circa 300 miglia dalle coste dell’Oman.

Un gruppo di pirati a bordo di due piccole imbarcazioni hanno aperto il fuoco verso una nave portacontainer  italiana, appartiene alla società Italia Marittima di Trieste. La guardia costiera ha fatto sapere che gli uomini a bordo delle imbarcazioni (circa 10 metri ognuna), dalle quali sono partiti gli spari, erano almeno 4 ed erano armati di mitra e bazooka.

A bordo della Ital Garland (270 metri di lunghezza e 46mila tonnellate di peso), invece, c’erano 22 persone, di cui 9 italiane. La nave, salpata dal porto malese di Danjung, era diretta verso Aden. Quando ha subito l’attacco la nave ha immediatamente allertato la centrale operativa della Guardia costiera che ha suggerito alcune manovre di virata e accelerazione da eseguire per allontanarsi rapidamente dai pirati, che hanno però aperto di nuovo il fuoco colpendo la fiancata della portacontainer italiana danneggiando alcune apparecchiature.

Per il momento sembra che i due barchini abbiano desistito. Nel frattempo la Garland ha contattato altre unità militari presenti in zona, tra le quali la nave Etna della Marina Militare italiana che si trova a 300 miglia di distanza e sta andando incontro alle nave attaccata.

Dalla sede triestina di Italia Marittima non hanno voluto ancora commentare l’accaduto. ”Sappiamo solo – ha detto la segretaria del presidente Pier Luigi Maneschi – che tutto è andato per il meglio e che non ci sarebbero feriti. Di più non posso dire”.