Omicidio di Garlasco. Nominati 7 nuovi esperti
13 Maggio 2009
di redazione
Saranno 22 le perizie su cui il gup di Vigevano Stefano Vitelli sarà chiamato a decidere sulla colpevolezza o l’innocenza di Alberto Stasi, accusato dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Dalle 11, nell’aula al piano terra del tribunale di Vigevano, è in corso il giuramento dei 7 nuovi esperti nominati dal giudice e pronti a stilare nuove relazioni per eliminare ogni dubbio sulla possibilità che Alberto potesse non sporcarsi le scarpe calpestando il pavimento, sporco di sangue, della villetta di via Pascoli.
Non solo: gli ingegneri informatici dovranno sottolineare se nel computer del 25enne c’è il suo alibi oppure un movente del delitto del 13 agosto 2007. Bisognerà chiarire anche se sui pedali della bicicletta del bocconiano c’è il sangue della vittima e se sul dispenser portasapone nel bagno della villetta, le impronte dell’ex fidanzato sono miste al dna di Chiara. Perizie che si aggiungeranno a quelle dei 4 vecchi esperti dell’accusa (due le relazioni firmate dal Ris, una dall’ingegnere Pietro Boccardo e una dal medico legale Marco Balardini) a cui si aggiungono due nuovi consulenti. Poi, ci sono i quattro esperti nominati dalla parte civile: due consulenti che «entrano oggi nel processo di Garlasco insieme al viologo Marzio Capra e l’ingegnere informatico Paolo Reale.
Esperti che si confronteranno con i cinque consulenti della difesa di Alberto: il professore Francesco Avato, l’ingegnere informatico Cerati, l’esperto Pedotti, e due nuovi professionisti. In sintesi, il processo si giocherà su 22 perizie che, insieme al sopralluogo nella villetta e ad alcune testimonianze, finiranno per costituire gli elementi su cui il gup è chiamato a decidere.