Omicidio Federica Squarise in Spagna, l’assassino potrebbe uscire presto
17 Gennaio 2010
di redazione
Una figlia di 21 anni violentata e uccisa in Spagna, e ora la beffa di poter assistere alla scarcerazione dell’assassino reo confesso, perchè dopo un anno e mezzo non è ancora iniziato il processo.
Si sentono abbandonati, come dei "pesci piccoli che non guarda nessuno", i genitori di Federica Squarise, la ragazza padovana che trovò la morte durante la vacanza in Spagna, a Loret del Mar, il 30 giugno giugno 2008.
Il giovane uruguaiano che ha confessato di averla violentata e uccisa, Victor Diaz Silva Santiago, detto "El Gordo" (il ciccione), sta sperando nella lentezza della giustizia spagnola, che pare aver poco da invidiare a quella italiana. Per l’uomo a luglio potrebbero aprirsi le porte del carcere. Lo ha denunciato l’avvocato della famiglia Squarise, Agnese Usai.
In assenza di una sentenza di condanna o di un provvedimento che proroghi la custodia cautelare, l’indagato dovrà essere liberato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva. La perizia psciahiatrica cui El Gordo era stato sottoposto nel giugno 2009 dal Tribunale di Girona aveva stabilito la sua imputabilità, perchè al momento del delitto era capace di intendere e volere. Ma il processo non è iniziato, perchè in Spagna è in corso una diatriba giuridica.
Il Tribunale Supremo – ha spiegato l’avv. Usai – deve stabilire se tale tipologia di reati (omicidio e violenza) debba essere giudicata da un un Collegio di giudici togati, quindi professionisti, o da uno di giudici onorari. "Il processo non è ancora cominciato e difficilmente potrà concludersi a luglio" dice Usai. Così l’assassino reo confesso della giovane padovana, uccisa per aver rifiutato una proposta sessuale, potrebbe tornare libero. "Rischiamo che la tragedia di Federica venga dimenticata – dice oggi papà Ruggero – perchè i ‘pesci piccoli’ non li guarda nessuno".
L’uomo si dice sconfortato. "Se fosse stata la figlia di qualche politico importante – aggiunge il papà di Federica – penso che il nostro governo si sarebbe mosso di più nei confronti di quello spagnolo". Un intervento del ministro degli esteri, Frattini, verso il governo spagnolo viene chiesto dall’on. Antonio De Poli, che ha annunciato un’interrogazione al titolare della Farnesina. "Non si può lasciare impunito un crimine così efferato. Giustizia deve essere fatta" afferma De Poli. "Il nostro Governo – aggiunge l’esponente dell’Udc – deve intervenire affinchè il ‘Gordò non sia lasciato in libertà rischiando così di non vedere risolto il processo dell’omicidio di Federica".