Omicidio Gobbato: il killer confessa “volevo rapirla”

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Omicidio Gobbato: il killer confessa “volevo rapirla”

20 Settembre 2013

Nicola Garbino, trentaseienne di Zugliano, frazione di Pozzuolo del Friuli confessa: "Sono stato io, volevo rapirla e poi chiedere il riscatto". L’uomo è stato fermato in mattinata dai carabinieri in bicicletta nei parcheggi del centro commerciale Città Fiera di Martignacco con uno zainetto con dentro gli abiti che indossava al momento dell’omicidio e un coltello da cucina sporco da sangue.

L’uomo non lavora e risulta iscritto all’Università di Udine. "Avevo bisogno di soldi" ha dichiarato, ma forse non aveva fatto i conti con la reazione della ragazza e il tentato rapimento è finito in tragedia. I vicini di casa e i conoscenti lo descrivono come un ragazzo schivo e riservato. 
Il nostro paese assiste impotente a un nuovo femminicidio: sono più di 100 le vittime dall’inizio dell’anno.
 
Silvia Gobbato era praticante legale dello Studio Ortis di San Michele al Tagliamento, dove era stata candidata alle amministrative nel 2011. La mattina di martedì era andata a correre nella strada sterrata accanto al fiume Cormor proprio con l’avvocato Ortis, che nel momento dell’omicidio si trovava a circa 500 metri dalla ragazza. Nessuno ha sentito le sue urla o la vista scappare dall’aggressore, fino a quando, poco dopo le 13 uno sportivo ha trovato il telefonino della ragazza abbandonato sul terreno e poco distante il corpo martoriato.