Omicidio nel Garda. II figlio confessa: “Ho ucciso io i miei genitori”
21 Settembre 2010
di redazione
Dopo ore di interrogatorio nella caserma dei carabinieri a Carpi, Daniele Bellarosa, 46 anni, ha ammesso le sue responsabilità nel duplice omicidio di Enzo Bellarosa, 75 anni, e la moglie Francesca Di Benedetti, 76 anni, gli anziani genitori.
Al momento, secondo quanto si è appreso, non è ancora chiaro il movente. Il racconto dell’uomo, infatti, sarebbe molto confuso. Nessun dubbio fin dall’inizio invece sul luogo del delitto, ossia il garage della famiglia, in via Ragazzi del ’99 a Carpi.
Stando alle indagini dei carabinieri, Daniele Bellarosa aveva avuto dissidi con i genitori in passato e l’omicidio potrebbe avere un movente economico. Risulta anche che l’indagato per il duplice assassinio, in alcuni periodi, abbia sofferto di depressione.
Fin dal primo momento, le indagini dei carabinieri si erano indirizzate verso l’ambito domestico, mentre avevano perso subito di consistenza le ipotesi che potesse trattarsi di un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata o la tragica conseguenza di una rapina in villa.
I carabinieri sono riusciti ad identificare le vittime grazie ad uno scontrino per l’acquisto di farmaci in una farmacia di Carpi che era stato trovato nelle tasche di uno dei due. Ma è stato grazie alla maglietta indossata dalla donna, Francesca di Benedetti, originaria di Novellara (Reggio Emilia), che gli investigatori sono riusciti a risalire poi al figlio. I militari dell’arma hanno scoperto che l’indumento era fatto da una ditta di Carpi (Modena) e hanno chiesto all’azienda l’elenco di tutti i dipendenti. Da questo sono risaliti anche ai familiari e poi, attraverso un controllo in Comune, hanno scoperto che le foto in due carte d’identità corrispondevano alla fisionomia delle due vittime. È stato quindi identificato il figlio. I carabinieri hanno anche accertato che i rapporti di questi con i genitori erano piuttosto tesi.