Omicidio Scazzi. Sabrina avrebbe trattenuto Sarah mentre il padre la strangolava

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Omicidio Scazzi. Sabrina avrebbe trattenuto Sarah mentre il padre la strangolava

16 Ottobre 2010

Avrebbe trattenuto la cugina Sarah Scazzi mentre il padre la strangolava. Sarebbe questo il "contributo" che Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa il 26 agosto scorso, sottoposta ieri sera a fermo di indiziata di delitto con le accuse di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona, avrebbe dato al delitto della giovane tarantina.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, Sabrina avrebbe costretto Sarah a scendere nella cantina-garage attigua all’abitazione della famiglia Misseri in via Deledda ad Avetrana in provincia di Taranto. Intanto, è stata fissata a lunedì l’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Taranto, del fermo di Sabrina Misseri, accusata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Nei giorni successivi si terrà anche l’incidente probatorio "nel corso del quale – come ha spiegato il procuratore capo della Repubblica Franco Sebastio – verranno definitivamente cristallizzate le dichiarazioni di Michele Misseri", il padre della giovane, che si è autoaccusato dell’omicidio.

"L’integrazione delle dichiarazioni già fatte da Michele Misseri aiuta a chiarire meglio determinate mancate sovrapposizioni tra le deposizioni dei testi che potevano essere al limite fisologiche ma fisiologiche non erano". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, colonnello Giovanni Di Blasio, ha risposto a una domanda dei giornalisti in occasione della conferenza stampa di stamane durante la quale gli inquirenti hanno illustrato il fermo di Sabrina. 

In pratica le nuove dichiarazioni di Michele Misseri non combaciano con quelle dell’amica di Sabrina, Mariangela Spagnoletti che passò a prenderla in auto a casa il pomeriggio del 26 agosto, secondo gli inquirenti subito dopo l’omicidio. Di Blasio ha chiarito, inoltre, che nel garage-cantina dove avvenne il delitto "non è stato ritrovato nulla di particolarmente rilevante".