Onu. Ban ringrazia l’Italia per il contributo di peacekeeping

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Onu. Ban ringrazia l’Italia per il contributo di peacekeeping

26 Settembre 2010

Al ministro degli esteri Franco Frattini il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha rivolto il grazie dell’Onu all’Italia "per il suo contributo significativo al mantenimento della pace e in particolare all’Unifil", i caschi blu nel sud del Libano. Lo rendono noto fonti dell’Onu che hanno appena diffuso il readout, cioè il resoconto dell’incontro ieri al palazzo di Vetro tra Ban e Frattini, ai margini del segmento ad alto livello della 65ma Assemblea Generale dell’Onu, in corso a New York.

Tra gli altri argomenti affrontati, secondo l’Onu, la situazione in Somalia. I due hanno inoltre sottolineato, sempre secondo le stesse fonti, "l’importanza dell’incontro ad alto livello sul Sudan e il rilancio della conferenza sul disarmo".

Ieri, il ministro aveva chiuso la settimana a New York con un incontro servito come occasione per confermare il costante impegno dell’Italia a favore delle Nazioni Unite, per valorizzare e promuovere la presenza italiana all’interno del ‘sistema-Onu’ e per fare il punto su una delle aree di crisi che più preoccupa l’Italia, il Corno d’Africa e la Somalia in particolare.

Una settimana intensa, ricchissima di bilaterali, di contatti e di occasioni per approfondire l’evolversi delle crisi nel mondo. Con il segretario generale, ha spiegato ieri il portavoce della Farnesina Maurizio Massari, c’è stato un approfondito scambio di vedute a 360 gradi con focus sui temi della sicurezza e del peacekeeping. E’ stata anche l’occasione per fare il punto sulla Somalia e sulla necessità di supportare i caschi blu che cercano con difficoltà di tenere la situazione sotto controllo. Ma l’Italia è il sesto contributore delle Nazioni Unite ed è il primo tra i Paesi europei come fornitore di caschi blu: un impegno rilevante che Ban Ki-Moon ben conosce. L’incontro di ieri sera sarà quindi l’occasione per ribadire il contributo dell’Italia alle Nazioni Unite. "Un impegno, ha sottolineato Massari, a continuare a dotare l’organizzazione degli strumenti necessari per adempiere al suo mandato. Ma anche utile per valorizzare e promuovere la presenza italiana all’interna del complesso sistema delle Nazioni Unite".