Onu, vertice sulla riforma del Consiglio di sicurezza

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Onu, vertice sulla riforma del Consiglio di sicurezza

04 Marzo 2009

E’ entrato nel vivo con la riunione dedicata al tema dell’aumento del numero dei membri (attualmente 15, di cui 5 permanenti e 10 elettivi), il negoziato tra i 192 paesi dell’Onu sulle modalità di riforma del Consiglio di sicurezza per renderlo piu’ adeguato alla mutata situazione internazionale.

La questione delle “categorie” di paesi interessate da un eventuale ampliamento del consiglio è la piuù delicata, perchè riguarda in particolare la possibilità di creare nuovi seggi permanenti, sui quali alcuni paesi hanno da tempo posto la loro candidatura, a cominciare dal gruppo dei cosiddetti G4 (Germania, Giappone, India e Brasile).

L’ambasciatore italiano all’Onu Giulio Terzi nel suo intervento ha sottolineato la necessità di avere “un Consiglio più capace di rispondere alle nuove sfide”,  considerando inaccettabile che “il negoziato sia bloccato dalla riproposizione della ormai vecchia formula dei nuovi seggi permanenti di tipo nazionale’”. Secondo Terzi infatti ci sono intere regioni del mondo, quali  l’Africa, sottorappresentate in un Consiglio di Sicurezza “che proprio al continente africano nel 2008 ha dedicato la meta’ delle sue riunioni’”.

L’incontro affronterà temi importanti come ad esempio l’ipotesi di un futuro seggio per l’Unione Europea, la questione della responsabilità del Consiglio nei confronti dell’assemblea generale e il problema, molto sentito, delle cosiddetta “equa accessibilità” per tutti i membri dell’organizzazione.