Operai lavorano in cantieri edili sotto sequestro, denunciati

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Operai lavorano in cantieri edili sotto sequestro, denunciati

18 Ottobre 2008

I cantieri edili erano sotto sequestro per violazioni alla normativa antinfortunistica e per lavoro nero, ma nonostante i sigilli gli operai sono tornati a lavorare. E’ accaduto nell’Avellinese dove i carabinieri del Comando provinciale, in collaborazione con gli ispettori della Direzione provinciale del Lavoro, hanno denunciato 32 operai trovati al lavoro per violazione di sigilli e 3 persone nominate custodi giudiziari al momento del primo sequestro. Le illegalità sono state scoperte negli ultimi tre giorni, ad Avellino in via Cione e in un cantiere a Mercogliano in via Serroni dove, a distanza di poche ore, gli edili erano tornati a lavorare nonostante i sigilli.

Per alcune delle opere sono in corso accertamenti sulla presenza della concessione edilizia. Per evitare il ripetersi del fenomeno illegale i militari dell’Arma, di comune accordo con la Procura della Repubblica di Avellino, hanno disposto dei servizi di presidio con frequenti controlli affinché non si continui a lavorare nei cantieri a dispetto dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria.