Ora il Pdl lavori per presentarsi unito alle prossime sfide elettorali

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Ora il Pdl lavori per presentarsi unito alle prossime sfide elettorali

Ora il Pdl lavori per presentarsi unito alle prossime sfide elettorali

06 Febbraio 2012

Se, come da pronostico, ad essere uscito vincitore dal congresso del Pdl a Bari è stato il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, riconducibile alla maggioranza fittiana del partito in Puglia, un risultato sorprendente ha conquistato la mozione di minoranza capeggiata dal vicepresidente dei senatori del pdl, Gaetano Quagliariello, e dall’ex sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, con il 33,42% dei voti su una platea di 3.160 votanti.

Un risultato tanto più significativo se si tiene conto che la mozione di Sgambati e Melchiorre ha avuto pochissimo tempo per organizzarsi e fare campagna elettorale. Ora, dunque, mentre si attende il ricambio alla segreteria cittadina del Pdl, è auspicabile che la maggioranza si confronti lealmente con la minoranza, anche perché la sfida più importante si giocherà sulla madre di tutte le partite: la scelta del candidato sindaco a Bari, dalla quale scaturirà anche quella dello sfidante per la successione di Vendola alla guida della regione Puglia.

L’exploit di partecipazione a questo appuntamento dimostra due cose: innanzitutto, che la dialettica democratica all’interno del partito non è un patrimonio esclusivo del centrosinistra e che il Pdl, nonostante la sua connotazione originariamente carismatica, ha tutte le carte in regole per acquisire questo modus operandi. Poi, che a Bari l’agenda politica non sarà più scandita dagli avversari del Pdl, partito che finora l’ha subita, e ciò rappresenta anche un buon segno per avviare un serio rilancio del centrodestra in tutto il nostro territorio.

Non solo, ora che il confronto interno è tornato ad essere indispensabile, sarebbe un errore grave delimitarlo forzosamente a questioni organizzative e formali. Il nostro contenitore politico deve trovare il modo ordinario, fisiologico, non lacerante di fare scelte che tengano conto della varietà di posizioni, di sensibilità, anche di preferenze sulle persone più adatte ad assumere ruoli apicali. Esercitare la leadership significa dimostrare di essere in grado di trovare risposte convincenti alle critiche – che non costituiscono un reato di lesa maestà – e di elaborare sintesi che colgano l’essenziale delle diverse posizioni per il progetto comune di riconquistare il tradizionale primato del centrodestra della Puglia e, soprattutto, di Bari.