Orlando: prescrizione non è bloccata, riforma entro l’estate

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Orlando: prescrizione non è bloccata, riforma entro l’estate

08 Maggio 2016

“Non e’ bloccato niente”, dice il ministro Orlando a proposito della riforma della prescrizione, la legge sara’ approvata entro l’estate, un obiettivo che “credo sia a portata di mano”.

Non è ancora chiaro quali saranno le modifiche ma per Orlando la riforma della prescrizione “sara’ in grado di incidere positivamente”, e dunque di centrare l’obiettivo di ridurre il numero dei procedimenti che finiscono nel nulla.

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando parla in conferenza stampa e sottolinea alcuni dati, come i primi risultati positivi della legge Severino che ha inasprito le pene per i reati contro la pubblica amministrazione, corruzione in testa.

Se e’ vero che per questo tipo di reati la prescrizione e’ ancora sopra la media (12,5%), attestata dal 9,5%, l’effetto positivo per il ministro è stato innescato dall’“innalzamento delle pene massime” e secondo Orlando il processo in corso porterà a “percentuali molto contenute”.

“La concussione non si prescrive piu'”, sottolinea con soddisfazione Orlando segnando che l’incidenza (pari al 2,9%) e’ ormai “bassissima”. La percentuale dei processi per peculato che finiscono nel nulla e’ ormai prossima allo zero (0,8 % il dato registrato), mentre aumentano i reati societari.

Orlando sottolinea inoltre come conti il dato geografico, “a normativa vigente ci sono gia’ tribunali dove la Prescrizione e’ pari allo zero” e non si tratta tanto di organici o maggiore o minore incidenza della criminalità organizzata, bensì dalla razionalità del funzionamento degli uffici giudiziari.

Orlando ha annunciando quindi l’apertura di un “confronto con i presidenti delle Corti d’appello e i procuratori generali per definire interventi mirati in grado di risolvere queste criticita’ che portano a risultati cosi’ diversi”.

E’ vero che servono più risorse, dice il ministro rispondendo ai giornaliti, “ma in un ufficio organizzato male possono migliorare la situazione ma non risolverla”.