Ospiti e ascolti da record per Sanremo: Antonella “dorata” per una serata gold

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Ospiti e ascolti da record per Sanremo: Antonella “dorata” per una serata gold

19 Febbraio 2010

Serata Gold sul palco dell’Ariston per la terza manche della gara canora. Per festeggiare i 60 compleanni del Festival nazionalpopolare sono stati riportati sul palco i classici che in questi decenni hanno fatto la storia della kermesse sanremese.

I nomi più significativi della canzone italiana hanno fatto la staffetta per celebrare l’evento. Elisa ha interpretato Canzone per te, uno dei brani-simbolo di Sergio Endrigo che con questo pezzo vinse nel 1968 in coppia con Roberto Carlos. Anche Fiorella Mannoia ha festeggiato la storia del Festival con E se domani, cantata a Sanremo nel 1964 da Fausto Cigliano e poi diventata un classico di Mina, per poi agganciarsi al presente con Estate dei Negramaro. Edoardo Bennato, che non era mai stato al festival, ha celebrato la sua prima volta rileggendo in chiave rock Ciao amore ciao, l’ultimo atto della carriera di Luigi Tenco. La scelta più chic l’ha fatta Miguel Bosè riproponendo Non ho l’età, che nel 1964 portò alla vittoria una 16enne Gigliola Cinquetti. Standing ovation e commozione per Massimo Ranieri che sceglie Io che non vivo senza te e poi un suo cavallo di battaglia, Perdere l’amore.

Il momento simbolo della celebrazione di Sanremo ha per protagonista Carmen Consoli, una delle personalità più raffinate della nuova musica italiana che proprio da Sanremo, nel 1995 con Amore di plastica, ha iniziato la scalata verso il successo. La sua interpretazione di Grazie dei fior, vincitrice della prima edizione, nel 1951, rivisitata in chiave mambo, ha preannunciato l’arrivo sul palco della sua interprete originale, Nilla Pizzi, che con un strascico lungo e gli affanni dell’età  ha, tuttavia, intonato in modo impeccabile Vola colomba, emozionando la platea.

La carrellata prosegue con Riccardo Cocciante che celebra Modugno cantando Nel blu dipinto di blu, poi il brano con cui vinse il festival, Se stiamo insieme, e porta sul palco un assaggio della sua opera pop Giulietta e Romeo. Di nuovo emozioni con Elisa e Fiorella Mannoia che hanno voluto rendere omaggio a Mia Martini con un intenso duetto in Almeno tu nell’universo. Francesco Renga scatena l’ugola su due classiconi, La voce del silenzio e L’immensità. Inevitabile la citazione di Angelo, il pezzo con cui ha vinto nel 2005 scritto per sua figlia e che ha voluto dedicare a Maelle, la figlia della Clerici.

Quella di ieri è stata anche la serata del ripescaggio e delle eliminazioni definitive. I cinque big eliminati nelle prime due serate si sono giocati due posti per la finale, così come i cinque giovani. Tra i primi vanno avanti Valerio Scanu di Amici con Per tutte le volte che e il trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici con Italia amore mio. Bordate di fischi e urla di proteste da una larga parte del pubblico dell’Ariston all’annuncio che il ripescaggio ha premiato il trio. Tra le nuove promesse vanno in finale Jessica Brando – che non si è potuta esibire in quanto minorenne dato che era passata la mezzanotte – con Dove non ci sono ore e Tony Maiello con Il linguaggio della resa.

Nota stonata della serata il caso Brando, la cui esibizione è stata sostituita da un video delle prove generali scatenando una selva di fischi. L’esibizione della 15enne era prevista prima in scaletta ma i tempi si sono notevolmente dilatati. "È un scandalo, non è possibile – ha commentato a caldo il presidente della Fimi Enzo Mazza –. Tutti sanno che c’è questo problema, si poteva spostare un big. I giovani vengono trattati come gli ultimi reietti della musica italiana. Una serata rovinata". Dichiarazione che potrebbe dare adito a polemiche – giustificate – sul fatto che in questa edizione si è effettivamente messa in secondo piano la ri-nominata "Nuova Generazione".

A parte questa piccola macchia la serata di ieri è stata ‘dorata’ in tutti i sensi: dall’abito della Clerici, in 24 carati, al calibro degli ospiti, alla scenografia, scintillante come mai dall’inizio della kermesse. Dorati sono stati anche gli ascolti, alti anche in questa terza serata: la media ponderata è stata di 10 milioni e 5 mila telespettatori con il 46% di share.

Stasera scatterà la corona d’alloro per i giovani rimasti in gara, in un quarto appuntamento che la Clerici ha definito "puntatone" anche per gli ospiti internazionali che puntelleranno la sfida canora. Attendiamo trepidanti.