Ostaggi sudcoreani: governo rifiuta intervento militare

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Ostaggi sudcoreani: governo rifiuta intervento militare

Ostaggi sudcoreani: governo rifiuta intervento militare

13 Agosto 2007

 

Gli ostaggi sudcoreani sono nelle mani dei loro rapitori da 25 giorni, il governo afghano ha più volte proposto un’azione militare per liberare gli ostaggi ma le autorità sudcoreane si sono sempre opposte a tale opzione nel timore di causare un ulteriore escalation di violenza.

Stando a quanto riportato dagli ufficiali regionale afghani, i sudcoreani si sarebbero più volte rifiutati di partecipare ad un azione militare per la liberazione dei 21 prigionieri loro connazionali.

“La ragione per cui non abbiamo ancora lanciato un’azione militare è perché i coreani ci hanno sempre chiesto di non farlo”, ha detto il governatore della provincia di Ghazni, che poi ha chiosato:

“[i coreani ndr] Sono sicuri di poter risolvere la questione parlando faccia a faccia”.

Gli ufficiali sudcoreani sono stati impegnati a discutere con i talebani durante gli ultimi tre giorni, dopo che il governo afghano ha accettato di lasciar passare i leader talebani Mullah Nasratullah e Mullah Qari Bashir. Nonostante i recenti sviluppi non si sono registrati comunque significativi passi avanti e l’opzione militare resta sul tavolo:

“Il governatore stava decidendo per un operazione militare ma i coreani l’hanno rifiutata”, ha dichiarato il capo della polizia locale Abdul Rahim.