Ostia, lascia figlio in auto al gelo per le slot: arrestato
09 Gennaio 2017
Tragedia sfiorata nella notte di sabato a Ostia. Un uomo di 34 anni ha abbandonato in macchina per circa due ore, al gelo, il figlio di appena tre anni per andare a giocare alle slot machines.
I carabinieri hanno salvato il bimbo da una possibile ipotermia, visto che a quell’ora la temperatura era scesa a -5°, e arrestato il padre, originario di Vibo Valentia e con qualche precedente alle spalle, per abbandono di minore.
A segnalare alle forze dell’ordine quanto stava accadendo, un passante che ha notato la presenza di un bimbo tremante per il freddo da solo in auto, e ha fermato una pattuglia dei carabinieri in transito. I militari hanno indicato al bimbo come aprire la portiera della macchina e poi hanno contattato il 118. La vettura si trovava in via Casana a Ostia.
Un militare ha coperto il piccolo con la sua giacca, poi il bimbo è stato fatto salire sull’autoradio in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Fortunatamente il bambino stava bene ed è stato affidato alla madre.
Gli investigatori ipotizzano che sia rimasto chiuso nella macchina per circa due ore, mentre la temperatura esterna oscillava tra i meno quattro e i meno sei gradi, con il lunotto posteriore della vettura rotto e sostituito da una pellicola di cellophane.
I carabinieri della compagnia di Ostia hanno rintracciato il padre, intorno alle 4 di notte, mentre giocava a videopoker all’interno di una sala poco distante dal punto in cui aveva parcheggiato l’auto.
A quanto ricostruito padre e figlio, che abitano in zona, erano usciti insieme ieri sera. La moglie dell’uomo non vedendoli rientrare avrebbe provato a rintracciare il marito telefonicamente più volte senza però riuscirci.
Dopo questo episodio, la Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II ha chiesto al governo “per l’ennesima volta di rompere gli indugi e di assumere una posizione netta e inequivocabile di contrasto al fenomeno dell’azzardo”.
Questo episodio, continua la Consulta, “deve diventare campanello di un grave allarme sociale che sta bruciando il nostro Paese. Malgrado la crisi nel 2016 gli italiani – viene ricordato nella nota – hanno giocato ben 95 miliardi di euro in azzardo, c’è stato un incremento di 7 miliardi rispetto agli 88 miliardi spesi nel 2015″.
La Consulta Nazionale Antiusura insiste affinché “il governo passi quanto prima alla fase attuativa dei tanto annunciati provvedimenti di riduzione dell’azzardo. Nel 2016 la riduzione delle slot machine – si sottolinea – è stata tanto annunciata, prevista nella legge di bilancio, ma mai attuata”.
“Il nostro Paese – conclude la nota- necessita di una normativa organica ed efficace che intervenga drasticamente su Azzardopoli, che si sta impadronendo non solo dell’economia nazionale ma anche della vita delle persone”.