Ostruzionismo su riforme, Renzi: “Non mi arrabbio io ma i cittadini”
27 Luglio 2014
di redazione
"Pensano di fare arrabbiare me o il governo," ha detto il premier Matteo Renzi commentando l’ostruzionismo sulle riforme, "ma io non mi arrabbio". "Ho l’impressione che stiano facendo arrabbiare i cittadini". Renzi, intervistato dal Tg5, non la manda a dire ai "senatori che dovrebbero stare in Parlamento a votare" e invece vanno "a fare passeggiatine dal Senato al Quirinale", "c’è qualcosa che non torna". Il presidente del Consiglio continua a credere possibile che il voto finale sulle riforme arrivi entro l’8 agosto, "se vogliono fare 8mila emendamenti e bloccare il Senato questo si chiama ostruzionismo: noi ci mettiamo lì e, poco alla volta, andiamo avanti con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo, o meglio che si stancheranno prima loro". Insomma, va bene discutere, "non bloccare le riforme". Anche il ministro per le riforme Boschi sottolinea che "se non dovessimo finire perché resta l’ostruzionismo delle opposizioni, andremo avanti anche oltre l’8 agosto. Non è un dramma, lavoreremo di più e faremo qualche giorno di ferie in meno". Secondo il ministro "in nessun Paese democratico una minoranza può con l’ostruzionismo bloccare il Paese e impedire alla maggioranza di portare avanti gli impegni presi con i cittadini".