Ottaviano: donna trovata morta, arrestato il compagno
04 Novembre 2016
Svolta nelle indagini sulla morte di Viktoriia Shovkoplias, la donna ucraina di 54 anni, rinvenuta priva di vita con una ferita lacero contusa alla testa nella tarda mattinata di ieri, al terzo piano di via Manzoni dove viveva con il compagno, Mario Parente, 35enne di San Gennarello di Ottaviano, in provincia di Napoli. I carabinieri di Torre Annunziata (Napoli), hanno ritenuto responsabile dell’omicidio preterintenzionale di Viktoriia Shovkoplias, proprio il compagno della donna.
Nella notte Parente è stato sottoposto a fermo del pm. A incastrare il 35enne sembrerebbe siano state alcune macchie di sangue della donna, trovate dagli investigatoriall’ingresso della casa dove la coppia viveva, delle quali l’uomo non aveva mai riferito agli inquirenti.
Durante l’interrogatorio nella notte, Parente ha raccontato, in un primo momento agli investigatori dell’Arma, di aver rinvenuto la donna priva di vita al suo risveglio facendoli intendere che fosse stata vittima di un incidente domestico. La sua versione non ha però convinto il magistrato. Nell’interrogatorio è poi emerso che tra i due ci sarebbe stata una lite sull’uscio di casa, nella notte tra il 2 e il 3 novembre, nel corso della quale la donna avrebbe battuto violentemente la testa a terra dopo una spinta.
A quel punto l’ucraina si sarebbe recata in bagno per tamponare il sangue e sarebbe poi lì caduta morta. Nell’interrogatorio l’uomo, ha sostenuto di essere tornato a dormire non essendosi reso conto della gravità dell’accaduto. Al suo risveglio Parente avrebbe rivenuto la compagna priva di vita in bagno. In attesa dell’udienza di convalida del fermo di Parente, ora nel carcere di Poggioreale, sul corpo di Viktoriia è stata disposta l’autopsia.