Padoan pensa alla Ue, Renzi agli 80 euro
15 Aprile 2014
di redazione
Il ministro della economia Padoan sembra ottimista su tenuta e prospettive della economia italiana nel 2014, spera in una crescita anche superiore allo 0,8 stimato ed è convinto che le riforme una volta andate a regime avranno un effetto benefico sulla ripresa, che c’è, è arrivata e va consolidata. Padoan ieri ha parlato alla commissione Bilancio della Camera illustrando i contenuti del Def; il Governo ha inviato a Bruxelles una lettera di notifica del rinvio al 2016 del pareggio strutturale: "Il governo si impegna a rispettare il piano di rientro del debito con il raggiungimento dell’obiettivo pieno nel 2016 e sostanziale nel 2015", ha detto Padoan, spiegando che lo scostamento non influenzerà il rispetto del fiscal compact. La crescita del debito nel 2014 (+134%) avrà motivazioni nobili, come il pagamento dei debiti delle Pa (uno solo degli esempi) e in ogni caso secondo Padoan nel 2015 il debito inizierà a scendere. Continua intanto il pressing del premier Matteo Renzi che non molla sugli 80 euro in busta paga da offrire agli italiani entro maggio. Le camere dovranno approvare il Def entro la fine della settimana.