Padre Bossi: il Milf sospende le ricerche

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Padre Bossi: il Milf sospende le ricerche

03 Luglio 2007

I separatisti del Fronte di liberazione islamico Moro (Milf)
hanno annunciato di aver sospeso le ricerche di padre Giancarlo Bossi, rapito
lo scorso 10 giugno nel sud delle Filippine.

I ribelli avevano lavorato fin dall’inizio in stretto
contatto con l’esercito di Manila nelle ricerche del sacerdote italiano. Ma per
evitare “incontri imprevisti” con gli uomini delle forze armate filippine,
l’organizzazione separatista ha deciso di ritirarsi dalle operazioni di
ricerca, “lasciando che i militari facciano il loro lavoro”.

“Sono loro l’autorità e noi stiamo solo cercando di aiutarli”,
ha dichiarato Edi Kabulu, portavoce del Milf. Kabulu ha poi precisato che “finora
non c’è stata alcuna intesa formale tra il governo e il Milf” che sancisca la
collaborazione sul terreno nella ricerca del missionario italiano. Il portavoce
ha comunque aggiunto che i separatisti musulmani sarebbero comunque pronti a
riprendere la collaborazione con l’esercito “se ci chiedessero di aiutarli”. Il
Milf, dice Kabulu, “è un po’ confuso” dal modo in cui le Forze Armate filippine
portano avanti le ricerche: “Un generale dice che Bossi si trova nella zona di
Zamboanga Sibugay, un altro afferma invece che è stato portato vicino a
Lanao… E’ la nostra stessa credibiltà a essere messa in discussione”.