Padre francescano rapito in Siria, aveva detto no ad Al-Nusra
28 Dicembre 2015
di redazione
C’è il timore che sia stato sequestrato in Siria. Da mercoledì, nessuno ha più visto il padre francescano Dhiya Azziz, parroco di Yacoubieh, che che era già sfuggito dalle mani di Isis nei mesi scorsi. Il sacerdote di origine irachena stava tornando in taxi dalla Turchia, dove era andato a trovare i suoi, sfuggiti anche loro dallo Stato Islamico. La Custodia di Terra Santa ha già stabilito dei contatti con le fazioni che operano sul terreno, si tema infatti che il francescano possa essere stato catturato da uno dei gruppi della zona, a Yacoubieh, nella provincia di Idlib. Padre Dhiya ha visutto lunghi anni in Egitto, ins seguito era stato inviato dalla Custodia di Terra Santa ad Amman, in Giordania, e poi in Siria, a Latakia fino a diventare parroco della comunità di Yacoubieh, in una zona piena di ribelli vicini alla forza quaedista di Jabhat al-Nusra. Proprio al-Nusra lo aveva sequestrato in passato dopo che il parroco si era rifiutato di rimuovere i simboli del cristianesimo dalla sua chiesa.