Pakistan. 12 morti in 2 attentati suicidi, colpita base intelligence Peshawar
13 Novembre 2009
di redazione
Almeno 12 persone sono morte in 2 attentati suicidi questa mattina in Pakistan. Il più grave, con 9 morti e più di 50 feriti, ha distrutto a Peshawar una palazzina di 3 piani che ospitava il quartier generale dei servizi segreti militari dell’Isi. Un’ora dopo, un’autobomba è esplosa davanti ad una stazione di polizia a Bannu, 130 chilometri a sud di Peshawar, nella stessa Provincia della Frontiera del Nord Ovest, turbolenta regione al confine con l’Afghanistan. I morti sono almeno 3 e i feriti 13.
A Peshawar, capitale della provincia, l’attentato si è verificato nell’area strettamente sorvegliata di Khyber Road. Il kamikaze era a bordo di un’autobomba che le guardie di sicurezza hanno inutilmente cercato di fermare. “Le guardie militari hanno sparato contro il veicolo al posto di blocco, ma l’attentatore ha continuato a guidare e si è fatto esplodere vicino all’edificio”, ha raccontato un poliziotto. Mian Iftikhar Hussain, ministro provinciale degli Interni, ha precisato che dei 9 morti, 7 sono dei servizi di sicurezza.
Secondo le prime stime l’autobomba conteneva almeno 200 chili di esplosivo. Anche a Bannu le guardie davanti alla sede di polizia hanno cercato senza successo di fermare l’autobomba. Fra i feriti vi sono anche 3 persone che erano agli arresti. Sono ormai più di 300 le persone rimaste uccise in un’ondata di attentati a partire dalla metà di ottobre, scattata come rappresaglia all’offensiva militare contro i militanti talebani nell’area tribale del Waziristan del sud.