Pakistan: 85 deputati si dimettono

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Pakistan: 85 deputati si dimettono

02 Ottobre 2007

Ottantacinque deputati dell’opposizione hanno rassegnato
oggi le dimissioni dal parlamento del Pakistan per protestare contro la
candidatura del capo dello Stato Pervez Musharraf alle prossime elezioni
presidenziali , ritenuta anticostituzionale.

Le dimissioni erano state annunciate da alcuni giorni e
diventeranno esecutive da questo pomeriggio. Nonostante l’alto numero di
deputati che si è dimesso, il gesto non ha una portata tale da mettere in
discussione la probabile rielezione del generale Pevez Musharraf.

La camera bassa del parlamento è costituita da 342 deputati.
Si andrà a votare l prossimo 6 ottobre con uno scrutinio a suffragio indiretto dei
membri del Parlamento e delle assemblee provinciali: il capo dello Stato
uscente dispone ancora di un’ampia maggioranza.

Gli ottantacinque parlamentari che hanno presentato oggi le
loro dimissioni appartengono tutti al Movimento dei Partiti per la Democrazia,
un movimento che raggruppa i partiti di opposizione laica e confessionale,
compresi quelli fondamentalisti, molto vicini ai talebani.

“Presentiamo le nostre dimissioni oggi poiché consideriamo
che la candidatura del presidente è illegale e anticostituzionale”, ha spiegato
Liaquat Baloch, membro dell’alleanza.

Le dimissioni giungono quattro giorni dopo che la Corte
Suprema ha giudicato ammissibile la candidatura di Musharraf. L’opposizione e
l’ordine degli avvocati avevano inoltrato ricorsi, facendo riferimento alla
Costituzione che, secondo il loro parere, proibisce a Musharraf di partecipare
alle elezioni mantenendo anche l’attuale incarico di capo delle Forze Armate.
Una situazione che, peraltro, dura dal 1999, anno in cui il generale ha assunto
la presidenza della Repubblica dopo un colpo di Stato senza spargimento di
sangue.