Pakistan, i Talebani distruggono un altro albergo per terrorizzare i civili
09 Giugno 2009
Il Marriot nel 2008, il Peshawar’s Pearl Continental nel 2009. Ieri i talebani hanno colpito con 500 chili di esplosivo C-4 un altro albergo di lusso nella capitale della North-West Frontier Province del Pakistan. L’esplosione, non è ancora chiaro se attribuita a una autobomba o a un attentatore kamikaze, fino adesso ha fatto 11 morti, compresi due occidentali, un inglese e un tedesco. Almeno una settantina i feriti. L’albergo è in fiamme e i testimoni riferiscono che almeno 4 piani dell’edificio sono crollati. Decine di automobili parcheggiate nei paraggi sono andate distrutte.
L’albergo si trova in una zona di massima sicurezza della città, tra la corte di giustizia e i palazzi del governo di Peshawar. Veniva usato dal personale delle Nazioni Unite e dalle missioni straniere in visita nella città. Secondo fonti accreditate, il governo americano era in procinto di acquistare la struttura per farne il suo nuovo consolato nell’area.
Colpendo il Continental, i Talebani dimostrano che la sicurezza pakistana è piena di buchi e che la polizia non è in grado di respingere incursioni come questa. Secondo alcune voci, un terrorista afghano arrestato lo scorso marzo avrebbe confessato che l’albergo era nel mirino dei suoi compagni. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere anche accaduto che agenti corrotti delle forze di sicurezza pakistane abbiano aperto un varco nelle difese del Continental, favorendo l’attacco.
Per come è stata condotta l’azione, come pure per il target scelto dagli attentatori, si è subito pensato alla fazione di Baitullah Mehsud che in questo momento deve difendersi nello Swat per evitare che l’offensiva dell’esercito pakistano possa arrivare fin nella regione del Waziristan, il suo covo.
Ieri mattina l’inviato Usa nella regione, Richard Holbrooke, aveva dichiarato che “l’opinione pubblica pakistana sostiene il governo. La gente è veramente stufa di quello che hanno fatto gli estremisti". Sempre ieri l’esercito pakistano aveva distrutto il quartier generale del comandante talebano Fazlullah, detto “Radio Mullah”, e arrestato Iqbal Khan, considerato il leader di Tehrik-e-Nafaz-e-Shariat-e-Muhammad. Un arresto avvenuto proprio a Peshawar.
Colpire gli obiettivi civili è una buona tecnica per far ripiombare nel panico la popolazione pakistana che in questa fase sta appoggiando in modo massiccio l’operato del governo e la campagna militare contro i talebani presenti nel Paese.