Pakistan. La Corte Suprema riabilita Sharif, ammesso alle elezioni

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Pakistan. La Corte Suprema riabilita Sharif, ammesso alle elezioni

31 Marzo 2009

La Corte Suprema del Pakistan ha riabilitato Nawaz Sharif e suo fratello. Il leader dell’opposizione, che lo stesso tribunale aveva dichiarato ineleggibile lo scorso 25 febbraio, potrà quindi ora candidarsi alle prossime elezioni.

Il precedente pronunciamento della corte aveva sollevato accese proteste in tutto il paese e gettato sospetti su un possibile sabotaggio del presidente Asif Ali Zardari, ai danni dei suoi avversari politici.

Mian Muhammad Nawaz Sharif è stato Primo ministro della repubblica islamica del Pakistan in due diverse occasioni, la prima dal 1990 al 1993, succedendo a Benazir Bhutto, e in seguito, dal 1997 al 1999. Proprio durante il secondo mandato, in seguito agli esperimenti nucleari del 1998, il suo governo fu rovesciato dal colpo di Stato militare del generale Parvez Musharraf. 

Fu quindi inviato in esilio un anno dopo, nel 2000, in Arabia Saudita per un minimo di dieci anni, onde evitare una condanna all’ergastolo per storno di fondi e corruzione. La sua condanna fu annullata da un decreto della Corte Suprema pakistana nell’agosto 2007.

Tornato dall’esilio nel 2007 per contribuire allo sviluppo politico del paese, lo stesso giorno è stato espulso di nuovo alla volta dell’Arabia Saudita. Solo dopo la visita in questo paese del Presidente Musharraf ed ai colloqui avuti col re Abd Allah, il 25 novembre del 2007 gli è stato consentito il rientro in patria.