Pakistan: Musharraf dichiara lo stato d’emergenza

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Pakistan: Musharraf dichiara lo stato d’emergenza

03 Novembre 2007

Il presidente pakistano Pervez Musharraf oggi ha dichiarato lo stato di
emergenza e ha dispiegato i soldati in tutta la capitale, nel tentativo di
ristabilire la sua autorità contro i rivali politici e i militanti islamici.

La sicurezza interna del paese è peggiorata rapidamente negli ultimi mesi con
un’ondata di attentati suicidi di militanti ispirati da al Qaeda.

La tv di stato pakistana ha detto che il generale Musharraf, che è capo
dell’esercito, ha sospeso la costituzione e ha dichiarato l’emergenza. La mossa
dovrebbe rinviare le elezioni previste per gennaio.

Testimoni hanno riferito del dispiegamento di truppe paramilitari alla tv
pakistana e alle stazioni radio prima dell’annuncio, che segue settimane di
speculazioni sul fatto che Musharraf avrebbe potuto imporre lo stato di
emergenza o la legge marziale.

I soldati hanno chiuso la Constitution Avenue, dove si trovano il palazzo
presidenziale, l’assemblea nazionale e la corte suprema.

La tv dice inoltre che al capo della corte suprema, Iftikhar Chaudhry, il cui
allontanamento a marzo ha segnato l’inizio del declino della popolarità di
Musharraf, è stato detto che i suoi servizi “non sono più richiesti”.

Chaudhry era stato reinserito a luglio.

Musharraf, che ha preso il potere nel 1999 con un colpo di stato, sta
attendendo una decisione della corte suprema sul fatto se sia rieleggibile o
meno come presidente.

Circa 139 persone sono state uccise il 19 ottobre in un attentato che aveva
come obiettivo la leader dell’opposizione Benazir Bhutto durante una processione
a Karachi, dove la donna era tornata dopo otto anni di auto-esilio.

Il marito della Bhutto, Asif Ali Zardari, ha detto che la donna sta
rientrando in Pakistan con un volo da Dubai. L’uomo ha definito la mossa di
Musharraf “una notizia non buona”.

“Noi speriamo di costruire le istituzioni, non di distruggerle”.

Prima dell’annuncio dello stato di emergenza, il segretario di Stato Usa
Condoleezza Rice aveva detto ai giornalisti in viaggio con lei verso la Turchia
che Washington si oppone a qualsiasi misura autoritaria e che vuole che le
elezioni vadano avanti.