Pakistan. Papa: “Governo abroghi legge su blasfemia”

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Pakistan. Papa: “Governo abroghi legge su blasfemia”

10 Gennaio 2011

"Tra le norme che ledono il diritto delle persone alla libertà religiosa, una menzione particolare dev’essere fatta della legge contro la blasfemia in Pakistan: incoraggio di nuovo le Autorità di quel Paese a compiere gli sforzi necessari per abrogarla, tanto più che è evidente che essa serve da pretesto per provocare ingiustizie e violenze contro le minoranze religiose". È questo il forte appello lanciato oggi dal Papa in occasione del discorso tenuto come di consueto all’inizio dell’anno, al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

Quindi il Pontefice ha aggiunto: "Il tragico assassinio del Governatore del Punjab mostra quanto sia urgente procedere in tal senso: la venerazione nei riguardi di Dio promuove la fraternità e l’amore, non l’odio e la divisione". "Altre situazioni preoccupanti, talvolta con atti di violenza – ha proseguito Ratzinger – possono essere menzionate nel Sud e nel Sud-Est del continente asiatico, in Paesi che hanno peraltro una tradizione di rapporti sociali pacifici". "Il peso particolare di una determinata religione in una nazione – ha osservato Benedetto XVI – non dovrebbe mai implicare che i cittadini appartenenti ad un’altra confessione siano discriminati nella vita sociale o, peggio ancora, che sia tollerata la violenza contro di essi".

Il Papa ha sottolineato il valore del "dialogo inter-religioso" che deve favorire "un impegno comune a riconoscere e promuovere la libertà religiosa di ogni persona e di ogni comunità. Infine, come ho già ricordato, la violenza contro i cristiani non risparmia l’Africa. Gli attacchi contro luoghi di culto in Nigeria, proprio mentre si celebrava la Nascita di Cristo, ne sono un’altra triste testimonianza". "In diversi Paesi, d’altronde – ha detto il Pontefice – la Costituzione riconosce una certa libertà religiosa, ma, di fatto, la vita delle comunità religiose è resa difficile e talvolta anche precaria perché l’ordinamento giuridico o sociale si ispira a sistemi filosofici e politici che postulano uno stretto controllo, per non dire un monopolio, dello Stato sulla società. Bisogna che cessino tali ambiguità, in modo che i credenti non si trovino dibattuti tra la fedeltà a Dio e la lealtà alla loro patria".

Infine il Papa ha avanzato una richiesta precisa: "Domando in particolare che sia garantita dovunque alle comunità cattoliche la piena autonomia di organizzazione e la libertà di compiere la loro missione, in conformità alle norme e agli standards internazionali in questo campo".