Pakistan, rapiti per errore 120 soldati

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Pakistan, rapiti per errore 120 soldati

31 Agosto 2007

Più 120 soldati pachistani rapiti dai militanti islamici vicino al confine afgano saranno presto liberati grazie l’intervento degli anziani capi tribali. In realtà si è trattato di un “malinteso”.

Le truppe stavano viaggiando su un convoglio di sedici veicoli per scortare i camion che trasportano il cibo nell’area tribale del sud Waziristan, quando il maltempo li ha obbligati a fermarsi e a montare delle tende. A riferire l’accaduto è stato un agente 007 pachistano, che ha però preferito mantenere l’anominato.

I soldati, in viaggio da Wana, la principale città del sud Waziristan, a Lahda, sono stati circondati e poi catturati dai militanti islamici, che credevano che fosse in corso un’operazione militare. Un ufficiale ha riferito che non ci sono stati scontri armati.

I capi tribali, su richiesta delle autorità pachistane, sono intervenuti per liberare i soldati. “Il malinteso è stato chiarito”, ha spiegato il funzionario di intelligence all’Ap, aggiungendo: “I soldati dispersi sono stati individuati, sono sani e salvi e torneranno presto alla loro base”.

I militanti hanno però affermato di detenere circa 300 soldati. Questa affermazione non può essere al momento verificata.