Pakistan. Rapporto accusa: da servizi di Islamabad sostegno ai Talebani
13 Giugno 2010
di redazione
È un accusa pesante, inquietante, quella che lancia un rapporto preparato dalla London School of Economics (Lse): l’Isi, i servizi segreti pachistani, non solo hanno come propria politica "ufficiale" il sostegno ai Talebani afghani, ma questo avviene in una misura molto maggiore a quanto finora pensato.
Accuse prontamente smentite dai militari pachistani come "sciocchezze" e parte di una "campagna malevola contro le forze armate e le agenzie di Intelligence" del Paese.
Il rapporto si fondo su colloqui con nove comandanti talebani in Afghanistan realizzati all’inizio del 2010, che dimostrerebbero uno strettissimo rapporto tra l’Isi e gli insorti. Certo, già da tempo si parla di legami tra gli 007 pachistani e i talebani, tuttavia, secondo il rapporto, vi sono ora prove di legami molto più stretti e ampi di quanto si pensasse.
"Vi sono forti prove – afferma Matt Waldman, autore del rapporto e analista a Harvard – che l’Isi orchestra, sostiene e dà forma alla compagna generale degli insorti. Questo va ben al di là di un sostegno limitato e occasionale. I livelli di sostegno sono molto significativi". Lo stesso Waldman ha parlato ai 9 comandanti talebani. Alcuni di loro, riferisce l’autore, hanno addirittura spiegato che esponenti dell’Isi hanno partecipato a riunioni della "Shura", il consiglio supremo dei Talebani, in qualità di osservatori. "Queste informazioni – si legge nel rapporto della Lse – sono stati corroborati da ex ministri talebani, hanno detto un analista occidentale e un alto funzionario Onu, i quali hanno affermato che i talebani dipendono sui fondi dell’Isi e di gruppi dei paesi del Golfo".