Pakistan. Talebani frustano 17enne in piazza per essere uscita con un altro

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Pakistan. Talebani frustano 17enne in piazza per essere uscita con un altro

03 Aprile 2009

Ha fatto scalpore un video, ripreso con un cellulare e trasmesso oggi dal sito del Guardian e che ormai ha girato il mondo intero, che mostra la fustigazione di una ragazza 17enne, accusata di relazioni illecite (cioè extraconiugali), a opera di un gruppo di talebani intenzionati a far rispettare la legge islamica nella Valle di Swat, in Pakistan.

Nel video, della durata di poco più di due minuti, si vede un talebano, barba lunga e a volto coperto, che infierisce con 34 frustate sulla giovane, tenuta ferma a terra da altri due uomini. Intorno alla giovane, della quale si sentono le grida mentre viene punita, è radunata una piccola folla di uomini che assiste inerme allo spettacolo. "Vi prego fermatevi", urla la ragazza, evidentemente sofferente per i violenti colpi ricevuti.

Fustigazione per chi ha rapporti sessuali fuori dal matrimonio, taglio della mano per i ladri e lapidazione degli adulteri sono le pene introdotte nel sistema giudiziario della Valle di Swat, distretto della provincia pachistana della Frontiera nordoccidentale, dove da circa un mese è in vigore la sharia (legge islamica), in base all’accordo di pace stipulato tra il governo e i talebani cosiddetti "moderati". 

Dopo essere stata frustata in pubblico, la donna è stata portata all’interno di un edificio. Non si sa a quando risalgono il video e la punizione, ma un portavoce dei talebani dell’area, che agiscono secondo la legge accettata sul posto, ha fatto sapere che la decisione di diffondere il filmato nasce dall’esigenza di far sapere alla gente quali sono le fondamenta della legge islamica e i principi che la regolano

Raggiunto al telefono, Muslim Khan, il portavoce del movimento Tehreek-e Taliban Pakistan (TTP) di Baitullah Mehsud, ha rivendicato il diritto a fustigare la giovane in base alla sharia. Khan ha dichiarato che "la ragazza è uscita di casa con un ragazzo che non era suo marito, per questo abbiamo dovuto punirla" e ha aggiunto che "ci sono limiti che non possono essere oltrepassati". Ovviamente, sia l’uomo che la donna avrebbero subito dopo confessato il loro peccato.

Lo stesso ha poi affermato: "Se fosse stato presente il giudice, la ragazza non sarebbe stata frustata, bensì condannata alla lapidazione". Khan, tuttavia, ha espresso riserve per la modalità in cui è stata eseguita la pena e ha dichiarato che avrebbe preferito che la fustigazione non fosse avvenuta in un luogo pubblico.

Secondo Khan il video sarebbe molto vecchio, di oltre sei mesi fa, e spiega che, da quando è in vigore l’accordo tra talebani e governo per la sharia nello Swat, nessuno è stato frustato e nel caso concreto si tratterebbe di una prostituta. La diffusione del video sarebbe quindi solo un tentativo di sovvertire l’accordo di pace grazie al quale è stata poi introdotta la sharia. Il filmato non è però piaciuto alla parte meno fondamentalista del Pakistan, tanto che il presidente Asif Ali Zardari ha condannato l’episodio.

Già in passato (anche prima dell’introduzione della sharia), nella parte occidentale del Pakistan ai confini con l’Afghanistan, i talebani hanno picchiato svariate volte le donne per punirle, chiuso scuole femminili, negozi di musica e di parrucchiere per signora. Questa, però, è la prima volta che queste punizioni vengono fatte in pubblico e che vengono riprese e mandate in onda in televisione.

L’area dello Swat, ai confini con l’Afghanistan, è ritenuta una roccaforte talebana nella quale, tra le varie tribù e i profughi provenienti dall’Afghanistan, giunti ormai alla terza generazione, troverebbero rifugio anche molti membri di Al Qaida e si nasconderebbe anche lo stesso Osama Bin Laden.