Palestina. Nessun accordo tra le fazioni
19 Marzo 2009
di redazione
Sono terminati pochi minuti fa con un nulla di fatto i colloqui delle fazioni palestinesi per la riconciliazione nazionale. Secondo quanto ha riferito l’inviato della tv araba ‘al-Jazeerà, le consultazioni portate avanti in questi giorni dalle cinque commissioni palestinesi non hanno portato a un accordo definitivo sulla riconciliazione, in particolare tra Hamas e al-Fatah.
Solo ieri, i delegati si erano accordati sul fatto di chiamare il prossimo governo unitario "esecutivo di riconciliazione", senza però arrivare a un’intesa sul suo programma. "Sono stati fatti molti passi avanti e raggiunti diversi accordi come quello che riguarda le elezioni presidenziali e il futuro dell’Olp – ha spiegato il giornalista arabo – e nonostante il clima fosse positivo non è stato possibile trovare un accordo su tre temi per i quali c’è bisogno di più tempo".
I temi che restano in sospeso sono quelli del programma del futuro governo unitario, del ruolo dell’Olp e infine quello della futura legge elettorale, che dovrà creare un sistema proporzionale o maggioritario. Sembra che i delegati, in particolare quelli di Hamas e al-Fatah, debbano ora ritornare nei territori palestinesi per spingere i loro partiti ad assumere una posizione chiara su questi tre temi, per poi riprendere a breve i colloqui al Cairo.
La notizia della sospensione delle trattative da parte delle cinque commissioni palestinesi è stata confermata da Samir Ghusha, delegato del Fronte popolare per la Liberazione della Palestina. "I negoziatori egiziani ci hanno informati di aver sospeso le trattative – ha spiegato – siamo in attesa di un nuovo round di colloqui da tenere nei prossimi giorni". Il delegato ha confermato che i membri delle commissioni hanno cominciato a lasciare l’Egitto e che ora attendono indicazioni dai loro partiti su una possibile ripresa delle trattative.