Palestinesi arrestati dall’Autorità palestinese: avevano festeggiato con gli israeliani

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Palestinesi arrestati dall’Autorità palestinese: avevano festeggiato con gli israeliani

25 Ottobre 2016

Quattro Palestinesi, che avevano preso parte ad una festa Ebraica in una città della West Bank, sarebbero stati arrestati dalle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese poco dopo. “Qualsiasi cooperazione palestinese con i coloni è vista come violazione della legge, come se cooperassero con il nemico” ha detto un alto ufficiale della sicurezza Palestinese al Times di Israele. Oded Revivi, sindaco di Efrat (nella foto) e tenente colonnello dei riservisti, aveva invitato qualche dozzina di palestinesi dai villaggi vicini a festeggiare la festa Ebraica del Sukkot. I palestinesi si sono incontrati con circa 30 israeliani.

“C’era un clima civile” riporta il Washinghton Post. “Un contadino Palestinese era seduto vicino ad un diplomatico israeliano. Un Rabbi da un insediamento ha spezzato il pane con un muratore Palestinese. Gli ospiti si sono stretti le mani, si sono fatti selfie, e si sono datti pacche sulle spalle a vicenda. Entrambi i gruppi sembravano un po’ scossi mentre celebravano una festa Ebraica assieme”.

“È assurdo che prendere un caffè con gli Ebrei sia considerato un crimine dall’Autorità Palestinese” ha detto Revivi dopo gli arresti. “Iniziative che cercano di incoraggiare la cooperazione e la pace tra i popoli dovrebbero essere sostenute, non silenziati. È tempo che l‘Autorità Palestinese si chieda se preferisce soffiare sul fuoco del conflitto invece di unire le genti”. Nulla di nuovo nella West Bank, verrebbe da dire. Ottant’anni dopo le leggi razziali, mangiare e bere con degli ebrei è ancora passibile di arresto. Purtroppo, per i filo-palestinesi di ogni latitudine, qualsiasi cosa provenga dai nemici di Israele è ben fatta. Così non riescono a capire questi amari paradossi storici. Né sono in grado di combatterli.