Parigi, 150mila contro nozze gay. Ma quale “tensione”!

Francia in piazza contro le nozze gay. Ora va bene che il prof. Venner si è suuicidato e che una 50ina di militanti di destra hanno disturbato il corteo. Ma la manifestazione in difesa per la famiglia che attraversa Parigi, la "Manif pour tous", non è certo un ritrovo di pericolosi sovversivi. 150mila manifestanti mettono in pericolo la Repubblica? Ma per favore… eppure certi giornali nostrani sono interessati sono al racconto delle contestazioni. Ok, l’estrema destra ha occupato la sede del partito socialista a Rue Solferino con una grande cartellone "Hollande, dimettiti". Ma le famiglie e i cattolici e i conservatori che invece oggi scorrevano ordinatamente sulla Senna che ne vogliamo fare, prenderli a colpi di tonfa per disperderli? La parola che piace di più alla nostra stampa quando si parla di Manif pour tous è "tensione". Paura che il clima arroventato dal suicidio di Venner possa trasformarsi in nuovo scontri di piazza, come ci sono stati nei mesi scorsi. Anche il ministro dell’interno francese Valls non si è sottratto a questo esercizio di seminare panico, dicendo che ci sono delle "minacce" legate appunto alla estrema destra. Be’, noi crediamo che il dissenso alla legge di Hollande possa essere liberamente manifestato, ci mancherebbe altro. E abbiamo una fonte preziosa che oggi ci ha raccontato un’altra storia sulla manifestazione a cui ha partecipato a Parigi: "Sono a Parigi a marciare con gli amici francesi per dire che ogni bambino deve avere una mamma e un papà", ha dichiarato Roccella. "E’ una manifestazione oceanica, colorata, pacifica e strapiena di giovani e giovanissimi. Speriamo che Hollande, che ha attuato una pesantissima repressione, si accorga dell’errore fatto. Da qui deve partire un movimento europeo in difesa della famiglia". Le Monde sta trasmettendo la diretta dell’evento su Twitter.