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Parigi, paura allo scalo di Orly: ucciso uomo in fuga dopo aver rubato la pistola ad un militare
18 Marzo 2017
Ancora terrore in Francia. Questa mattina alle 8,30, all’aeroporto parigino di Orly, un uomo ha rubato un arma da fuoco ad militare dell’operazione Sentinel, venendo ucciso all’interno dello scalo da un agente di polizia mentre, secondo alcuni testimoni, si dirigeva armato verso il McDonald’s dell’aeroporto. Fonti della polizia francese, sostengono che non ci sono feriti. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo era già schedato dagli 007 francesi e indicato come musulmano radicalizzato.
Per ora, tutti i voli sono sospesi. Evacuato, oltre al terminal Sud, anche l’altro terminale, Orly Ovest, dal quale partono diversi voli low-cost diretti in Italia, per consentire agli artificieri le verifiche finalizzate ad escludere la presenza di eventuali ordigni o di altre minacce per la sicurezza.
Sul posto è arrivato anche il ministro dell’Interno francese Bruno Le Roux per coordinare le operazioni insieme alle forze dell’ordine. Su Twitter, la polizia francese ha invitato tutti a non avvicinarsi al perimetro di sicurezza con il quale è stata transennata tutta la zona dell’aeroporto.
Intanto le prime testimonianze raccolte dallo scalo confermano la versione fornita dalla polizia: “Ero in fila per il check-in sul volo per Tel Aviv quando abbiamo sentito tre o quattro colpi esplosi vicino”, ha detto Franck Lecam, 54 anni. “L’intero aeroporto è stato evacuato”, ha aggiunto, confermando quanto riferito da un dipendente dell’aeroporto. “Siamo tutti davanti all’aeroporto, a circa 200 metri dalla sala d’ingresso. Ci sono agenti di polizia, personale di emergenza, militari in tutte le direzioni”, ha proseguito il testimone.
Ma la sparatoria allo scalo di Orly pare non sia l’unica della mattinata. Poche ore prima dell’attacco allo scalo, l’assalitore aveva sfondato un posto di blocco a nord della capitale ferendo alla testa una poliziotta. Poi aveva rubato una macchina e si era diretto verso l’aeroporto, dove è stato ucciso dagli agenti.
Dunque, a poche settimane dall’elezioni presidenziali, la tensione per eventuali minacce terroristiche rimane altissima.
