Parigi, prefettura vieta corteo contro riforma del lavoro
22 Giugno 2016
La Prefettura di Parigi ha definitivamente vietato la manifestazione convocata per giovedì da sette sindacati contro la riforma del lavoro. La decisione è dipesa dai gravi incidenti delle ultime dimostrazioni, ben dieci, e in particolare quella del 15 giugno, durante la quale manifestanti a volto coperto si erano scontrati duramente con la polizia, per un bilancio di una quarantina di feriti e decine di arresti.
Di fronte a tale intransigenza, in una nota il prefetto afferma di “non avere altra scelta che vietare la manifestazione”. Decisione storica: il primo divieto da decenni a questa parte di una manifestazione sindacale, che realizza lo scenario evocato dal presidente Francois Hollande.
Agitazioni vietate in giorni in cui la Francia proprio nei giorni degli Europei di calcio in cui il paese sta concentrando le sue energie per l’emergenza terrorismo. Divieto a cui i dirigenti sindacali delle organizzazioni FO e CGT, Jean-Claude Mailly e Philippe Martinez, hanno reagito chiedendo di essere “ricevuti rapidamente” dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. Oltre alla manifestazione di giovedì, i sindacati avevano annunciato l’intenzione di organizzare un altro corteo a Parigi per il 28 giugno.
La riforma portata avanti dal governo socialista guidato dal premier Manuel Valls punta a una liberalizzazione del mercato basata soprattutto sull’accantonamento della contrattazione nazionale a favore di quella aziendale e contemporaneamente ad un allentare gli attuali vincoli imposti dal diritto del lavoro in un contesto economico caratterizzato da una disoccupazione ormai endemica.