Parlare di utero in affitto è omofobia?
27 Maggio 2015
Il Pd modenese si è scagliato contro il manifesto diffuso dal Nuovo Centrodestra che ripubblichiamo, nel quale si vedono due ragazzi che si tengono per mano e che spingono una carrozzina. “Manifesti omofobi e oltrettutto incongrui”, l’accusa dei democrats, a cui ha risponde il senatore Giovanardi, intestandosi la paternità del manifesto: “Se si pensa, con prepotenza e arroganza, di cancellare la libertà d’opinione garantita dalla Costituzione laica e repubblicana e la difesa delle leggi in vigore nel Paese, si è sbagliato indirizzo”. Il parlamentare di Ncd ricorda che in Parlamento ad essere in gioco sono “la pratica dell’utero in affitto e l’adozione dei bambini da parte di coppie gay e non la salvaguardia di diritti o la rimozione di discriminazioni, sui quali c’è accordo fra tutte le forze politiche”. Ebbene, a noi il volantino non sembra affatto offensivo. Se mai ci chiediamo: è omofobo dire che una coppia gay maschile non può avere figli (che non siano frutto di un precedente rapporto con una donna) se non attraverso la compravendita di ovociti o utero in affitto? E’ un dato di fatto. Si vuole negarlo? Il problema nasce nel momento in cui si giudica omofobo il solo pensarlo, scriverlo o disegnarlo. Lasciamo ai lettori il giudizio.