Partito democratico, tessere e Cuffaro: Bersani si sfila

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Partito democratico, tessere e Cuffaro: Bersani si sfila

06 Febbraio 2016

Nuovo caso tesseramento nel Pd, dopo le dichiarazioni rilasciate da Totò Cuffaro, che ha lasciato intendere che il suo pacchetto di voti sta entrando nell’orbita renziana. "Il conteggio del tesseramento del Pd del 2015 non si è ancora concluso," replica il vicesegretario del Pd, Guerini, "ma appare perfettamente in linea con quello dell’anno precedente: non ci sono state né fughe di iscritti, né crescite abnormi né tessere gonfiate". "Non mi risultano invasioni di cuffariani o altro," spiega Guerini.

 

"Se c’è qualche caso isolato di anomalia da verificare, lo faremo, ma niente di più". Ma la minoranza Pd va all’attacco e chiede verifiche. "Così il partito muore", denuncia la sinistra dem già preoccupata dalla virata del partito verso Ala di Verdini. Bersani è durissimo, minacciando di lasciare un partico che diventa "porto in cui sbarca chiunque". Secondo Davide Faraone, uomo forte di Renzi in Sicilia, la ‘transumanza’ cuffariana è solo una invenzione, uno "spauracchio" creato dalla minoranza dem per "testimoniare che esiste".

 

Intanto il tesseramento in Sicilia è stato congelato dal segretario regionale Fausto Raciti e i garanti del Pd sono stati convocati a Palermo lunedì per valutare le tessere dei nuovi iscritti. "Il Pd non si è mosso di un millimetro dalla sua missione," il commento di Debora Serracchiani,  "c’e’ ancora qualcuno tra noi che guarda il mondo con le lenti colorate e vede un Pd che non esiste: fa male al Pd e al Paese". Ma alla vigilia delle primarie di Milano e delle amministrative, un partito diviso riprende a logorarsi anche sulla vicenda tessere.