Pd, Bersani: “Il Pd ha perso. Renzi abbia l’umiltà di riflettere”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Pd, Bersani: “Il Pd ha perso. Renzi abbia l’umiltà di riflettere”

21 Giugno 2016

Pier Luigi Bersani attacca Matteo Renzi sulla sconfitta del Pd alle comunali: “Le amministrative le ha perse il Pd, a me non piace caricare addosso a una persona sola. Certo, chi guida deve avere l’umiltà di riflettere. Abbiamo perso perché non abbiamo più il contatto con la realtà, che non è quella che Renzi ci sta raccontando. E non è quella che ci raccontano i troppi amici, ci son troppi applausi in giro”.

Così, Bersani, ad Agorà, su Rai 3, commentando la sconfitta del Pd alle amministrative. E ha proseguito: “Noi appariamo troppo spesso quelli dell’establishment: una sinistra deve andare dove sono i problemi e non trovarsi troppo dalla parte delle soluzioni. Abbiamo avuto sbandamenti che hanno incoraggiato un’idea di trasformismo, di ‘Francia o Spagna purché se magna’”.

Poi prova a fare una lezione prettamente politica al premier: “Ci sono temi sociali rimossi. Puoi anche andare a inaugurare il Gottardo ma anche essere dov’è una frana. Bisogna ricordarsi che c’è un’Italia periferica. C’è Bottura, dal quale andrò, e ci sono anche le periferie. E secondo me chi governa deve partire da qui. Ci sono le eccellenze ma anche un disagio diffuso che qualcuno deve interpretare. Se non lo interpretiamo noi qualcuno lo deve interpretare”.

E riguardo al referendum incalza: “Voterò ‘sì’ ma sia chiaro che non condivido il modo di impostare questo referendum costituzionale e se non cambiano, non mi vedranno a fare propaganda per il sì. Non dubitino della mia coerenza nel voto, nessuno ha diritto di metterla in discussione. Ma se continuano a brandire la campagna così e dire che se vince il no si dimette il governo, non mi vedranno ai banchetti.”