Pd, Bersani vs Renzi: Con Verdini è Casa della Libertà

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Pd, Bersani vs Renzi: Con Verdini è Casa della Libertà

02 Marzo 2016

Bersani, incalzato dai giornalisti in Transatlantico, ha finalmente tirato fuori il suo punto di vista sulle ultime vicende interna al Pd.  I temi sempre gli stessi: congresso anticipato e Verdini. "Mi spiace che non si veda che un po’ di gente sta cercando di raffigurare un Pd ospitale per un’idea di sinistra. Se non si apprezza questo sforzo vuol dire che non si sta capendo cosa sta succedendo". 

 

Non lesina colpi l’ex leader del Pd: "Non è vero che abbiamo bisogno di Verdini come non era vero che avevamo bisogno di Berlusconi con il Patto del Nazareno. È una scelta, Renzi scelga se vuol fare quello che rottama o quello che resuscita e su questo bisognerebbe fare una discussione anche congressuale. Devo riconoscere a Renzi una straordinaria qualità: è riuscito a cambiare le papille gustative di un bel pezzo dell’area democratica e dell’informazione. Il mondo di Verdini risulta improvvisamente commestibile. Io continuo a trovare questa cosa sorprendente". 

 

Dà appuntamento ai suoi, sperando di allargare anche il bacino, a Perugia dall’11 al 13 marzo per la convention di Sinistra riformista. Prima di salutare tutti, però, su Verdini, ci ritorna ancora, pronunciando una frase che ha creato un po’ di chiacchiericcio: «Ma se uno che vota la fiducia non è in maggioranza, uno che non la vota non è all’opposizione, sono tutti voti aggiuntivi e disgiuntivi…eccoci approdati finalmente nella Casa delle Libertà». 

 

Il senatore dem Marcucci, non ha saputo resistere alla tentazione di commentare soprattutto quest’ultima frase. "A Bersani che resuscita la Casa delle Libertà, verrebbe da rispondere ‘nostalgia canaglia‘. La questione Verdini, per la minoranza dem, è infatti più da lettino dello psicoanalista che da dibattito congressuale". E incalza senza pietà, quasi puntando il dito:"L’ex segretario sa bene che in Senato non abbiamo una maggioranza, proprio per l’esito delle elezioni del 2013. L’esecutivo Letta nacque grazie alla partecipazione di Berlusconi e Verdini. Peraltro il gruppo di Ala ha dato il proprio contributo aggiuntivo a leggi importanti per il Pd e per il governo Renzi come le riforme e le unioni civili".