Pd, giovani segretari e nuove correnti. Fassina nicchia ma è l’anti-Renzi
28 Giugno 2013
di redazione
Il più "vecchi" sono i cinquantenni, Pittella piuttosto che Cuperlo, che sono anche i meno conosciuti al grande pubblico ma hanno i loro seguiti nell’apparato. Poi ci sono le "Young Guns" del Pd, Renzi, naturalmente, il superfavorito (più alla corsa per la premiership che a quella per la segreteria), ma anche Pippo Civati, pontiere tra democrats grillini e neocom, e da ultimo il viceministro Fassina, il giovane turco che nonostante la scoppola elettorale e le contestazioni per strada conserva ancora il suo appeal. Il Pd vuole darsi un’aria da partito supergiovane, "Più siamo più ci divertiamo. L’importante è che dietro ad ognuno della lista sempre piu’ folta di aspiranti segretari del Pd ci sia una piattaforma", dice serio Pittella ma l’impressione è dal personalismo che tanto si contesta al Cav. il Pd sia passato ai personalismi neogenerazionali, nella speranza che cambiare i volti non faccia ricordare troppo agli elettori gli errori della classi dirigenti passate. Fassina per adesso non si sbilancia, ma potrebbe essere il candidato giusto per convincere definitivamente Renzi a mollare l’idea di prendersi la segreteria, con i timori che il sindaco ha ancora per le primarie.