Pd, Orlando: “In alcune realtà il partito democratico è un votificio”
03 Marzo 2017
Fa discutere nel Pd l’ipotesi riportata in alcuni retroscena dei giornali di un rinvio delle primarie a seguito delle vicende giudiziarie degli ultimi giorni. Ipotesi che nei rumors sarebbero da attribuirsi ad Areadem, ma che vengono smentite. “Mi sembra difficile ipotizzare un rinvio delle primarie”, dice il candidato alla segreteria PD e ministro della Giustizia Andrea Orlando a RepTv dove aggiunge: “In ogni caso fornisco il massimo della disponibilità a gestire insieme questo passaggio difficile. Non ho alcun interesse a speculare”. Aggiungendo, “vedo il Partito democratico a rischio”, ha detto il ministro, che ha spiegato: “Io non voglio fare la sinistra del Pd, ma fare in modo che non salti questo progetto”, che in alcune realtà è ridotto a ‘votificio‘.
“Non farò una battaglia per strumentalizzare la vicenda Consip”, riferisce ancora Orlando, che ritiene che sia difficile uno slittamento delle primarie. “In ogni caso fornisco il massimo della disponibilità a gestire insieme questo passaggio difficile. Non ho alcun interesse a speculare”, ha detto, ribadendo di non voler assolutamente esprimere un giudizio sulla vicenda sotto indagine. “Qualsiasi giudizio volessi dare, sarebbe interpretato come un’ingerenza nel lavoro della magistratura”, ha ripetuto. Ed anche in riferimento alla condanna di Denis Verdini dice: “Le stagioni politiche dovrebbero aprirsi e chiudersi con la battaglia politica non con inchieste giudiziarie”.
Sulla stessa lungehzza d’onda, più o meno, il ministro Dario Franceschini, “mai proposto il rinvio delle primarie. Normalmente non passo le giornate a smentire i retroscena fantasiosi che escono puntualmente per seminare zizzania, ma questa volta voglio farlo con chiarezza per evitare che parta un dibattito su una cosa inventata e attribuita a me e a Fassino, che ho sentito questa mattina e ha manifestato lo stesso stupore mio dopo aver letto la rassegna stampa”.