Pd Roma tra primarie e schede bianche, Orfini: “Errori? Vanno corretti”

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Pd Roma tra primarie e schede bianche, Orfini: “Errori? Vanno corretti”

09 Marzo 2016

"Da due giorni si parla di eventuali errori che, se ci sono, vanno corretti", dice Matteo Orfini, commissario del Pd capitolino, "ma che non inficiano però il risultato politico". E’ l’ennesima grana sulle primarie dei democratici a Roma: dopo la bassa affluenza e le dichiarazioni di Orfini sulle "truppe cammellate alle precedenti primarie", ecco scoppiare il caso ‘schede bianche’. "Schede bianche e nulle sarebbero state virtualmente gonfiate per fare aumentare i dati sull’affluenza", racconta il Messaggero citando fonti nel Pd. Il comitato promotore fa un controllo e si scopre che è vero, le schede bianche sono state sommate per sbaglio alle altre, duemila votanti in più, a quanto semvra. Dunque non più i centomila elettori delle primarie 2013, ma neppure i 45 mila ufficiali comunicati nei giorni scorsi. Siamo a 43 mila, un crollo dell’affluenza ancor più vistoso del previsto. Commenta Roberto Giachetti, vincitore delle primarie romane "anche un bambino capisce che da 43mila o 45mila votanti non cambia nulla. Se è vero vorrei conoscere quel genio che ha messo schede bianche per aumentare affluenza. Che cambia con 2.000 voti in più? Pensiamo a Roma!". Ecco, pensiamoci appunto. Se quelle schede come sembra sono state aggiunte si tratta di un errore dannoso che andrà spiegato agli elettori.