Pd: sotto il Veltroni niente?
21 Febbraio 2009
di redazione
Francesco Rutelli spiega su Facebook che il Pd rischia l’estinzione precoce, uno striscione alla fiera di Roma chiama in causa tutto il gruppo dirigente del Pd e lo accusa di “fallimento”, intanto si riunisce l’assemblea costituente dalla quale Franceschini dovrebbe emergere come traghettatore.
“Le dimissioni di Veltroni – si legge sullo striscione alla Fiera di Roma – che ringraziamo per la serietà e la pulizia dimostrata ancora una volta, sono l’emblema del fallimento di questo gruppo dirigente che ha portato il Pd allo sbando”. All’ingresso del padiglione 1, poi, si distribuisce un volantino che dice laconico: “dopo Veltroni tutti a casa”. Il giorno prima ci aveva pensato Francesco Rutelli, con un intervento fiume su Facebook, in cui spiegava che il Pd rischia “l’estinzione precoce”.
Intanto, nel corso della mattinata, l’assemblea costituente del Pd dovrebbe assegnare a Dario Franceschini – vice del dimissionario Veltroni – la guida del partito fino al congresso di Ottobre.
Poi è stata la volta di Pierluigi Bersani, in odore di segreteria, a parlare del nuovo Pd. Intervistato dal Corriere, Bersani si è detto convinto che serve “ridare fiducia a chi crede ancora” e promette di rimettere il “dentifricio nel tubetto”. Marco Follini, dal canto suo, invoca primarie veloci: “oggi serve una decisione non un rinvio. Il congresso si fa adesso. La strada migliore è quella di tenere le primarie”.