Pd, Speranza si candida alla segreteria. Vuole ancora essere l’anti Renzi

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Pd, Speranza si candida alla segreteria. Vuole ancora essere l’anti Renzi

17 Dicembre 2016

Roberto Speranza si candida alla guida del Partito democratico, nel fronte della minoranza dem e contro Renzi. “Arriverà presto il congresso Pd – dice – e io ci sarò, mi batterò. Con coraggio e umiltà. Chi mi conosce sa che non sono una primadonna. Ma credo che oggi il Pd debba cambiare. Non deve esserci un uomo solo al comando. Bisogna ricostruire un collettivo e mettersi al servizio della ritessitura del centrosinistra. E’ Davide contro Golia? Accetto la sfida”, dice.

“Io mi batterò al congresso che verrà – promette Speranza -. Credo che oggi il Pd debba cambiare profilo. Non ci deve essere un uomo solo al comando, ma ci deve essere un collettivo che si deve mettere al servizio della ritessitura del centrosinistra. Qualcuno penserà Davide contro Golia: bene, io accetto la sfida perché so di non essere solo”. Durissimi i toni contro Renzi: “Ci vuole una nuova stagione di umiltà. E l’umiltà è il contrario dell’arroganza. L’arroganza di chi oggi dice di avere in mano il 40 per cento. E’ una follia, è una illusione”.

A chi gli chiede se sosterrà la candidatura di Speranza alla segreteria, il presidente della Regione Puglia  ha risposto: “Non è il momento di parlare di candidature. Parlare del nome del segretario adesso significa fare come Renzi. Adesso faremo insieme il tour per l’Italia”. Sulla possibilità che al congresso ci sia il “tridente” Speranza, Emiliano e Rossi, replica: “Dobbiamo andare con un candidato unico”.

La parola passa poi a Rossi: “Dico no a tutti contro Renzi“.  E’ contrario, infatti, all’idea di “una confederazione di tutti contro Renzi” il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che a margine dell’evento della minoranza Pd in cui Speranza si è candidato aggiunge: “La nostra gente vuole unità tra di noi. Troveremo un modo, ora contano di più i contenuti dei nomi”. Rossi, che è da tempo candidato, precisa: “Io ci sono, mi sono proposto, ho dato la disponibilità ad andare avanti. I nostri non vogliono che ci dividiamo. C’è un’area sociale di sinistra che vuole essere aggregata”.